Curiosità e notizie utili sui diamanti
Come riconoscere un diamante? E perché occorre saperlo?
Qualsiasi evento o traguardo della vita andrebbe celebrato proprio con il giusto diamante. Nessuna pietra riesce a reggere davvero il confronto: anche chi non ama i diamanti, rimane incantato e ammaliato dalla lucentezza che questa pietra emana, soprattutto quando viene indossata. Come gioielliere a Milano Rho ho visto molti Clienti cambiare espressione alla vista di un diamante!
Diamanti e brillanti non sono la stessa cosa!
Il diamante è una delle forme in cui si presenta il carbonio, pietra notissima sin dall’antichità per la sua durezza e per la sua lucentezza. Spesso diamante e brillante sono usati come sinonimi ma non c’è nulla di più sbagliato. Il diamante indica la pietra, il brillante, invece, il taglio. Il taglio è l’operazione che conduce dal diamante grezzo alla gemma.
In particolare, il taglio del brillante, composto da 57 piccole facce, ottimizza l’aspetto del diamante e il modo in cui riflette la luce esaltandone al massimo le proprietà luminose. Questo tipo di taglio non è utilizzato solo sul diamante, ma anche su altri tipi di pietre.
La qualità del taglio si riferisce alle proporzioni, alla simmetria, alla lucidatura, ed è quindi una delle caratteristiche più importanti del diamante. Maggiore è il riflesso della luce, maggiore è la sua lucentezza. Quella del taglio è inoltre un’operazione delicata e rischiosa, poiché errori molto piccoli potrebbero portare a un danneggiamento irreversibile della pietra.
Le famose 4 “C” di un diamante
Il taglio, insieme al colore, alla purezza e al peso costituiscono le cosiddette 4 “C” di un diamante (cut, colour, clarity, carat) utili per il calcolo del costo della pietra.
Per il colore si fa riferimento ad una classificazione G.I.A. (Gemological Institute of America) universalmente riconosciuta insieme alla scala della purezza per la quotazione del diamante.
La purezza segnala la presenza di impurità, di tipo minerali o fratture, e si presentano come aree opache o come cristalli scuri che compaiono all’interno della pietra durante la sua formazione nel sottosuolo.
Per il peso si utilizza il carato metrico. Poiché il taglio del diamante è standardizzato, si può stabilire con un semplice calcolo il peso approssimativo. Molte variabili esistono per altri tipi di taglio come quello rotondo o a fantasia.
Ovviamente molti preferiscono un altro taglio rispetto al brillante: smeraldo, ovale, goccia, radiante. Alcuni tendono infatti a valorizzare la grandezza della pietra piuttosto che la lucentezza.
Qualsiasi pietra tu decida di acquistare, è importante capire tutte le caratteristiche del diamante che si è scelto e soprattutto controllare sempre la presenza della garanzia del diamante.
Come riconoscere un diamante? Affidati a un gioielliere professionista!
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